di fine realizzazione pittorica e felice contrasto cromatico. Il pittore, trasferitosi a Roma, prende attivamente parte alla vita artistica della città e nel 1843 entra a far parte della Associazione degli Amatori e Cultori. Si dedica prevalentemente alla produzione di copie da maestri antichi e contemporanei. Il dipinto in oggetto è infatti una copia di un dipinto del Sassoferrato. Trattò con successo il ritratto e la pittura di genere, con la caratteristica di un forte interesse per la figura femminile, in particolare per i gruppi materni. Cornice in legno dorato, cm 50,5 x 62,5.