opera del Sironi che nel 1922 a Milano fu tra gli iniziatori del movimento artistico del Novecento. A partire dal 1913 si avvicinò al futurismo, che interpretò però alla luce della sua incessante ricerca volumetrica. Il Sironi fu anche scultore, architetto, illustratore, scenografo e grafico. Sul retro della carta c'è il timbro dell'archiviazione al numero 5658/2 della Galleria del Milione di Milano che, dal dopoguerra, fu riferimento dei pittori Morandi e Sironi. Cornice in legno dorato e passepartout, cm 30 x 29.